Centrica continua la sua collaborazione con il Centro Ricerche Scientia Atque Usus – ETS (sAu), partecipando alla realizzazione del Sistema di Documentazione Generativa e di Visita Virtuale, un progetto innovativo finanziato nell’ambito del bando Invitalia – PNRR, M1C3 – Investimento 3.3 “Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”.
Il progetto nasce dall’esigenza di preservare, rendere accessibile e riattivare il vasto patrimonio materiale e immateriale prodotto dal Centro Ricerche sAu in oltre trent’anni di attività nel campo dell’innovazione digitale, della comunicazione e della cultura visiva. Si tratta di un archivio vivo e in continua espansione, composto da oltre 4.500 risorse tra materiali bibliografici, periodici, tesi, e documenti multimediali che raccontano la storia dei linguaggi digitali applicati all’arte, alla letteratura, alla musica e alla formazione.
Centrica ha curato la digitalizzazione del materiale d’archivio e lo sviluppo dell’infrastruttura digitale che costituisce la base tecnologica del Sistema, progettato per integrare archiviazione, ricerca e fruizione visuale in un unico ambiente digitale. L’obiettivo è quello di offrire uno strumento capace di trasformare l’archivio in un motore generativo di conoscenza e collaborazione, consentendo alle istituzioni e alle organizzazioni culturali di condividere e valorizzare i propri patrimoni in chiave dinamica e progettuale.
Il Sistema di Documentazione Generativa e di Visita Virtuale non si limita a conservare la memoria: ne promuove la riattualizzazione attraverso modelli di fruizione interattiva e spaziale, che connettono i contenuti digitali ai luoghi e ai contesti di riferimento. È un nuovo paradigma di archivio, che interpreta la tecnologia come processo culturale e strumento di cooperazione tra persone, enti e territori.
Con questo progetto, Centrica conferma la propria vocazione nel coniugare competenza tecnologica e sensibilità culturale, contribuendo a costruire strumenti digitali orientati non solo alla conservazione, ma alla generazione di nuovo sapere condiviso.